Scrivi... che ti passa

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pippojunior
view post Posted on 17/11/2005, 09:51 by: pippojunior




Ian, per inserire l'avatar devi andare ad opzioni (sopra al forum vicino dove c'è scritto esci, messaggio ricevuto...capito!!!) e nel pannello delle opzioni devi scegliere modifica avatar... Segui tutte le istruzioni e vedrei che ci riuscirai...

ciao..
buona giornata a tutti.




CITAZIONE (Ian Thorpe @ 17/11/2005, 09:33)
CITAZIONE (piccolairene @ 17/11/2005, 09:30)
BUON Dì A TUTTI........ :baci:

buon giorno anche a te

ma ti stai collegando da scuola????

Ciao



Un'altra piccola pagina di don Tonino Bello

CIAO IRENE...

Stola e grembiule

Forse a qualcuno può sembrare un'espressione irriverente, e l'accostamento della stola col grembiule può suggerire il sospetto di un piccolo sacrilegio.

Si, perchè di solito la stola richiama l'armadio della sacrestia, dove con tutti gli altri paramenti sacri, profumata d'incenso, fa bella mostra di sè, con la sua seta ed i suoi colori, con i suoi simboli ed i suoi ricami. Non c'è novello sacerdote che non abbia in dono dalle buone suore del suo paese, per la prima messa solenne, una stola preziosa.

Il grembiule, invece, ben che vada, se non proprio gli accessori di un lavatoio, richiama la credenza della cucina, dove, intriso di intingoli e chiazzato di macchie, è sempre a portata di mano della buona massaia. Ordinariamente non è articolo da regalo: tanto meno da parte delle suore, per un giovane prete. Eppure è l'unico paramento sacerdotale registrato dal vangelo. Il quale vangelo, per la messa solenne celebrata da Gesù nella notte del Giovedì Santo, non parla nè di casule, nè di amitti, nè di stole, nè di piviali.

Parla solo di questo panno rozzo che il Maestro si cinse ai fianchi con un gesto squisitamente sacerdotale.

Chi sa che non sia il caso di completare il guardaroba delle nostre sacrestie con l'aggiunta di un grembiule tra le dalmatiche di raso e le pianete di samice d'oro, tra i veli omerali di broccato e le stole a lamine d'argento!

La cosa più importante, comunque, non è introdurre il "grembiule" nell'armadio dei paramenti sacri, ma comprendere che la stola ed il grembiule sono quasi il diritto ed il rovescio di un unico simbolo sacerdotale. Anzi, meglio ancora, sono come l'altezza e la larghezza di un unico panno di servizio: il servizio reso a Dio e quello offerto al prossimo. La stola senza il grembiule resterebbe semplicemente calligrafica. Il grembiule senza la stola sarebbe fatalmente sterile.

...

Nel nostro linguaggio canonico, ai tempi del seminario, c'era una espressione che oggi, almeno così pare, sta fortunatamente scomparendo: "diritti di stola". E c'erano anche delle sottospecie colorate: "stola bianca" e "stola nera". Ci sarebbe da augurarsi che il vuoto lessicale lasciato da questa frase fosse compensato dall'ingresso di un'altra terminologia nel nostro vocabolario sacerdotale: "doveri di grembiule"! Questi doveri mi pare che possano sintetizzarsi in tre parole chiave: condivisione, profezia, formazione politica.

Speriamo che i seminari formino i futuri presbiteri ai "doveri di grembiule" non solo con la stessa puntigliosità con cui li informavano sui "diritti di stola", ma con la stessa tenacia, col medesimo empito celebrativo e con l'identico rigore scientifico con cui li preparano ai loro compiti liturgici.




Beh, don Tonino Bello non può essere dimenticato !!!

Vorrei esprimerti tante impercettibili emozioni che mi ha suscitato questo umile uomo - così vicino alla nostra cittadina (Alessano dista poco più di 15 km da Casarano) - al di là dei soliti schemi clericali che ci impone quel perbenismo cattolico, che non deve essere assolutamente ricco solo di abitudini:la fede è vivere semplicemente ed amare l'Altro nella maniera più dolce che ci sia..e soprattutto senza interessi!

La vita deve avere un senso:"giocatevela bene ! "

Per questo vorrei che anche gli altri scoprissero ciò che provo per questa figura essenziale che mi fa vivere la presenza di Dio nella maniera più ricca e completa che un cattolico - e non a parole - possa sentire nel cuore...

" Voi giovani avete il cuore colmo di paure e di speranze - diceva don Tonino - a cui non bisogna mai rispondere col silenzio ma con una grande sete di conoscenza,una grande voglia di libertà e dialogo reciproco " pur di esorcizzare la paura del vuoto che ognuno di noi ha dentro di sè quando si ha l'impressione di campare solo di parole".

Forse sembrerà troppo azzardato e borioso parlare in questi termini per chi non ne sa nulla di questo uomo, combattivo e profondamente fedele a Dio, pronto a lottare perchè non si arrivasse ad certo appiattimento della fede,

prevedibile per chi insegue un ideale solo per abitudine. Ma fede non si predica solo sugli altari...si attua nella condivisione,nell'accoglienza e nel servizio al prossimo e soprattutto agli ultimi !






Il mondo ha bisogno di voi

Il mondo ha bisogno di voi per cambiare, per ribaltare la logica corrente che è logica di violenza, di guerra, di dominio, di sopraffazione.
Il mondo ha bisogno di giovani critici.
Vedete! Gesù Cristo ha disarmato per sempre gli eserciti quando ha detto: "Rimetti la spada nel fodero, perché chi di spada ferisce, di spada perisce". Ma noi cristiani non siamo stati capaci di fare entrare nelle coscienze questo insegnamento di Gesù.
Diventate voi la coscienza critica del mondo. Diventate sovversivi.
Non fidatevi dei cristiani "autentici" che non incidono la crosta della civiltà.
Fidatevi dei cristiani "autentici sovversivi" come San Francesco d'Assisi che ai soldati schierati per le crociate sconsigliava di partire.
Il cristiano autentico è sempre un sovversivo; uno che va controcorrente non per posa ma perché sa che il vangelo non è omologabile alla mentalità corrente.
E verranno i tempi in cui non ci saranno più né spade e né lance, né Tornado e né aviogetti, né missili e né antimissili. Verranno quei tempi. E non saremo più allucinati da questi spettacoli di morte!
Non so se li ricordate, se li avete letti in qualche vostra antologia quei versi di Neruda in cui egli si chiede cosa sia la vita. Tunnel oscuro - dice - tra due vaghe chiarità o nastro d'argento su due abissi d'oscurità? …Perché la vita non può essere un nastro d'argento tra due vaghe chiarità, tra due splendori?
Non potrebbe essere così la vostra vita?
Vi auguro davvero che voi la vita possiate interpretarla in questo modo bellissimo.

don Tonino Bello
(tratto da "Senza misura")








TANTISSIMI AUGURI DI BUON COMPLEANNO A RARINA CHE OGGI COMPIE SOLO 80 ANNI E A ISABELLA PER IL SUO ONOMASTICO....
 
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